giovedì 2 marzo 2017

°DENTE DEL GIUDIZIO, QUANDO E' DA TOGLIERE°


L’ estrazione del dente del giudizio (detto anche 3° molare o ottavo dente) rappresenta l’intervento di chirurgia orale più frequentemente eseguito in ambito odontoiatrico.

Solitamente la necessità di estrarlo è conseguenza di problematiche correlate alla sua inclusione.
Per dente incluso si intende un dente, con la radice ormai completamente formata o meno, che non è erotto oltre i tempi fisiologici in cui avrebbe dovuto fare la sua comparsa in arcata(Fig. 1).


L’inclusione dentaria il più delle volte è dovuta a mancanza di spazio (i denti del giudizio sono gli ultimi elementi dentari a comparire) o ad un sviluppo in una posizione anomala che (vedi Fig. 2), può causare seri danni anche al dente accanto con carie e infiammazione gengivale (Fig. 3).

Inoltre i denti del giudizio in certi casi possono essere ritenuti responsabili della formazione di tasche parodontali a causa della migrazione dei batteri intorno alla loro corona con conseguente perdita ossea(Fig. 4).

Per questo motivo è importante che al primo campanello d'allarme, o ancor meglio preventivamente, ci si rechi in Studio per un'accurata diagnosi da parte del medico attraverso specifiche radiografie.






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